La vicenda del misterioso artigiano di Varese, colpito dalla Guardia di Finanza dopo aver dichiarato maturate vincite su una poker room .com per un totale di ben 6 milioni di dollari, notizia che ha fatto il giro Web e TV. L'hanno ovviamente ripresa anche i più importanti TG in Italia, che non hanno lesinato imprecisioni e svarioni al limite della disonestà intellettuale. Si è particolarmente distinto il TG1, che il 19 novembre ha confezionato un breve servizio in cui, a supporto della notizia, apparivano immagini catturate da PokerStars (che non è certamente un sito illegale).

Fisco e Poker - Tasse e Poker - Tasse e Gioco

    In Italia i giocatori di poker devono fare attenzione all"All-in" della GdF (Guardia di Finanza): è questo il nome in codice dato all'operazione di controllo nel comparto del poker live che gli agenti delle Entrate stanno conducendo in Italia. L'indagine, per il momento, è limitata alle vincite ottenute nei casinò esteri del periodo che va dal 2025 al 2025 da tutti i giocatori di poker che fiscalmente risiedono nella nostra penisola; questi vincite vengono considerate connesse a prove di abilità e, quindi, "redditi diversi" soggetti a una tassazione integrale.
    Dalle prime analisi risultano oltre 4 mila i pokeristi italiani "bravi e fortunati" al tavolo verde che hanno vinto circa 73 milioni di euro (97 milioni in dollari), senza però averli dichiarati all'agenzia delle Entrate. Questi giocatori sono stati facilmente individuati, grazie a incrociati controlli di fonti libere con le svariate banche dati a disposizione in Internet (per esempio. hendonmob).

Regole Poker - Regole Internazionali

    La Fidpa, associazione lanciata dal pro olandese Marcel Luske (noto professionista mondiale di poker), ha pubblicato "The International Poker Rules", il primo regolamento scritto per i tornei live nella speranza che possa essere adottato in tutto il mondo.
    La volontà è quella di avvicinare il Texas Hold'em a una vera competizione sportiva, basandosi sull'uniformità di giudizio data dall'applicazione delle 81 norme stilate, dove si passa dalle direttive per i floorman alle norme di gioco per i partecipanti, oltre ovviamente alla definizione dei comuni errori che possono capitare al tavole.

(MC)

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    La Spagna cerca di correre ai ripari e copia quanto già fatto dai governi di altri paesi europei, come Italia e Francia. Verranno infatti creati domini .es per le poker room che richiederanno le autorizzazioni alla Comisiòn Nacional de Juego. Il processo di legalizzazione però sarà probabilmente molto lungo, visto che sono ben 200 gli emendamenti presentati dai parlamentari spagnoli e che rimangono aperti vari nodi da sciogliere, come la tassazione del 25% o le multe da far pagare agli operatori che hanno agito finora nell'illegalità.

Fonte MC

    Da voci di corridoio, sembra che il pioniere del Poker mondiale Doyle Brunson stia meditando il ritiro. Voci che parlano di uno scambio di frasi fra il mitico Doyle e Negreanu via Twitter. Tutto è iniziato quando Daniel Negreanu ha commentato la propria eliminazione dal NAPT Mohegan Sun durante il primo giorno di torneo, sostenendo che chi venga eliminato con regolarità in questo genere di eventi nella prima giornata di gioco dovrebbe smettere di giocare a Texas Hold'em. Doyle ha quindi risposto, sostenendo che tutto quello Daniel dovrebbe fare è tornare ai livelli e al gioco che faceva un tempo, quando ad avviso di "Texas Dolly" esprimeva un miglior poker.