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Perché puntare nel poker cash game
Strategia poker Texas Hold'em
La domanda, perché abbiamo puntato?
Spesso, in modo particolare per i giocatori meno esperti, puntano senza sapere il motivo, vediamo ora i motivi per puntare nel Texas Hold'em cash game.
Com'è noto ai più, in circolazione ci sono tantissimi libri che consigliano quali mani giocare e da quale posizione. Tutti questi libri e articoli (anche nel nostro sito ce ne sono moltissimi) hanno in comune una strategia che prevede di giocare solo le mani miglioro e dalle posizione più avanzate.
Questa strategia non di certo un modo di giocare universale. Con l'esperienza, imparerete da voi ad allargare il range di mani e perfino imparerete a giocare le situazioni senza considerare nemmeno le vostre carte.
Una solida strategia conservativa, però, vi consentirà inizialmente di sedervi al tavolo senza troppe paure. Al di là delle solide tabelle che avrete imparato e che vi terranno lontano da situazioni marginali dove potreste commettere molti errori, prima o poi, sicuramente, ci troverete a fare una puntata.
Per quanto banale possa sembrare, prima di puntare è necessario conoscere il motivo per cui lo state facendo. Vo proponiamo una nostra personale lista di motivi. Peri il momento tre fondamentali.
Puntiamo per valore
Questa deve essere la vostra ragione principale ed è anche il miglior sistema per fare denaro ai low/middle stake. Puntiamo quando abbiamo una mano forte e, pensiamo che l'avversario (o più) possano pagarci con una mano peggiore senza avere le giuste odds per farlo. Più mani peggiori sono disposte a pagare, più alta deve essere la nostra puntata. Giocando una strategia tight, spesso avremo un punto forte quando centriamo il flop. Per esempio: rilanciando con A fiori K cuori, su un flop A picche- J quadri - 2 picche, l'avversario può avere molte mani con cui pagare una, due a volte anche tre nostre puntate (es. A-10, K-J, Q-J, Q-Q, 9-9, 9 picche 10 picche e via così). Vista la mole di mani che possono pagare, noi puntiamo tanto. In apparenza potrebbe sembrare una puntata per "protection", abbiamo un punto e vogliamo proteggerlo dai progetti. In realtà, noi vogliamo il call dai progetti, perché sono mano che hanno una bassa percentuale di vincita e la nostra puntata fa in modo che il loro call sia troppo costoso. Nell'esempio precedente, se puntiamo una cifra pari all'ammontare del piatto e l'avversario chiama con progetto di colore, sappiamo che chiude il suo punto solo una volta su cinque al turn, ma ha fatto call per un terzo del piatto, commettendo quindi un errore matematico che ci porterà profitto nel lungo periodo. La nostra puntata è per valore, abbiamo una mano più forte della sua e vogliamo farcela pagare, la protezione del punto è semplicemente un obiettivo secondario. Se consideriamo l'esempio sopra, non possiamo nemmeno essere certi che l'avversario sia in draw: a volte avrà un Asso debole o un fiacco progetto, come scala a incastro.
Essere in Steal (bluff)
Questa dovrebbe essere un'arma quasi mai usata nei microlimiti, popolati da giocatori "calling-station", tuttavia può essere un motivo valido per puntare in alcune situazioni. Di fatto, puntiamo in bluff quando pensiamo che il nostro avversario possa passare una mano migliore della nostra. In generale, è sempre necessario valutare quale tipo di giocatore avere di fronte, potenziale vittima del vostro bluff. Alcuni giocatori loose sono difficilmente bluffabili in qualsiasi turno di puntata, ma certi altri, per esempio, diventano bluffabili al river una volta esaurite le possibilità di migliorare il punto. E' evidente che più basso è il livello dei giocatori più dovremo fare le nostre puntate in base alla ragione uno. Man mano che aumentiamo il livello, gli avversari impareranno a leggere le nostre value bet e dovremo iniziare a puntare anche per la ragione 2.
Prendere piatti che altri non vogliono
Ci sono molte situazioni in cui il piatto non verrà reclamato da nessuno. Nessuno ha mostrato una particolare forza in questo caso possiamo definire il piatto come "orfano". Un piatto orfano merita sempre di essere adottato. Provateci con una puntata. Adottare questi piatti è un ottimo modo per fare profitto. Attenzione però a valutare sempre bene la situazione. Minore sarà il numero di avversari e migliore sarà la nostra posizione tanto maggiore sarà la probabilità di successo.
Il primo esempio di "adozione" è quello della continuation bet. Rilanciamo con A-Q e riceviamo un call; al flop appaiono tre belle banane del tipo 3-5-9 raimbow; è improbabile che l'avversario abbia colpito questo board e noi eseguiamo una cbet per adottate questo piatto orfano. Più la struttura del flop è "dry" (priva di progetti possibili) e più probabile sarà prendersi il piatto. La nostra posizione gioca un ruolo chiave in queste situazioni. Nell'esempio fatto, se fossimo sul bottone, potremmo adottare questo piatto anche quando riceviamo tre call preflop, in quanto faranno tutti check postflop e noi parleremo per ultimi. Altro esempio classico è quando riceviamo un call preflop dallo small blind seguito da un suo check sul flop. Indipendentemente dal board, è improbabile che lui abbia qualcosa e una puntata deve essere quasi automatica per adottare questo povero piatto orfano.
Abbiamo visto le tre motivazioni possibili per eseguire una puntata e vi assicuro che queste tre motivazioni racchiudono tutti gli scenari possibili. Quindi, chiediamoci sempre "Perché ho puntato?".
E' davvero sorprendente il numero delle volte in cui non sappiamo rispondere a questa domanda (o comunque con poche convinzioni). Prima di puntare chiediamoci sempre "Perché dovremmo puntare?". Se ricadiamo in una delle tre motivazioni, puntiamo e scegliamo quindi un importo appropriato (dipendente dalla motivazione). Se non abbiamo motivi per puntare, non facciamolo.
Esistono tantissimi miti di motivazioni errate per puntare. Il primo lo abbiamo già sfatato quando abbiamo parlato di puntata per la "protezione del punto", evidenziando come in realtà sia una bet per valore. Vedere la puntata come una value bet ci evita di commettere errori comuni come tentare di proteggere mani da progetti che hanno equity più alta della nostra made hand. Se per esempio il board fosse 2 (fiori)-7 (fiori)-9 (picche) e noi avessimo 10-10 senza fiori, di fronte a una puntata dell'avversario, spesso si sente dire che è giusto rilanciare per protezione. Se il nostro avversario avesse un draw di fiori (progetto), però, avrebbe probabilmente anche una o due overcard. Con due overcard il suo draw sarebbe in testa contro la nostra mano, quindi cosa dobbiamo proteggere? Ovviamente, gli scenari non sono tutti così semplici. Occorre sempre valutare stack, action preflop, stile dell'avversario, definire i possibili range e così via. Ma l'esempio rende bene l'idea.
Un'altro mito da sfatare è la famosa "bet for information" (punto per capire dove siamo nella mano). Questa è già stata sfatata da Daniel Negreanu nella sua strategia di poker Texas Hold'em "small ball". Negreanu spiega come, in realtà, dopo che l'avversario chiama o rilancia in seguito alla nostra "bet for information", noi non abbiamo realmente acquisito alcuna informazione. Vediamo un esempio. Rilanciamo con K-K da bottone e il big blind chiama; al flop scendono A-2-2. Al check del BB molti punterebbero per "informazione", ma BB potrebbe fare call o raise con lo stesso range, sia che abbia l'Asso sia che abbia Q-Q. La nostra puntata non ha effettivamente raccolto nessuna informazione, specie se l'avversario è noto. Quello che dovremmo fare piuttosto è fare check per fare poi call in due street e prendere in questo modo valore delle mani che non contengono l'Asso, mentre contro gli Assi perderemmo il minimo. Se anche BB facesse check sul turn, la nostra puntata potrebbe essere ora chiamata da un range di mani più vasto, visto che non rappresentiamo più l'Asso, e quindi una coppia o una mano che pesca al turn sarebbe portata a darci valore almeno in un turno di puntata. Quindi, nell'esempio fatto, non possiamo puntare di valore perché non ci sono molte mani che pagherebbero. Non possiamo puntare per bluff perché abbiamo showdown value. Non vogliamo adottare il primo orfano perché già appartiene a noi, avendo appunto showdown valure. Non resta che non puntare.
Semplificando al massimo il gioco del poker, riuseremo ad avere delle semplici regole che ci consentiranno di essere vincenti ai low-mid stake e cominciare così la nostra avventura.
Succ. > |
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