I Casinò e la moralità dei politici.

Sembra sempre più certa l'apertura di un Casino a Torino, ovviamente le opinioni sono contrastanti, ci chi lo vede come un male e chi vede nei casinò un mezzo per incrementare il turismo e l'occupazione, oltre che rimpinguare le casse dello Stato, le notizie dicono che sembra certo in arrivo nel capoluogo piemontese, migliaia di slots machine e video poker, secondo altri fonti, queste news slots provengono da gestori esteri del Nord Europa, forse di nazionalità russa, con progetto di coprire totalmente Torino, con l'apertura di addirittura sei casinò, negli immediati prossimi mese, i giochi che saranno offerti sono i video poker, le slots machine e altri giochi casino.

In Italia ad oggi, le case da gioco ufficiali sono 4 e tutte nel nord Italia: il Casinò di Campione nella provincia comasca, il Casinò ligure di Sanremo, costruito nel 1905, il Casino de la Vallèe in Valle D'Aosta a soli 90 km da Torino e infine forse il più prestigioso e belli al mondo il Casinò di Venezia.
 

Vediamo la regolamentazione di questi Casinò reali, se parliamo di slots machine e video poker, il gioco è legale solo se effettuato in queste sale da gioco, ma diventa illegale se giocato in altri luoghi, come sale di giochi d'azzardo, cosa che va in qualche modo regolamentata, ma torniamo a all'apertura di nuovi casino , in modo specifico a Torino, il Casino dovrebbe essere costruito nell'ex edificio che ospitava la Upim, ormai chiusa da molto tempo, praticamente a pochi metri dalla Circoscrizione III.

Non ci sono notizie per gli altri luoghi occorrenti per le nuove aperture, come abbiamo detto le reazioni sono diverse da parte dei consiglieri di zona, la terza circoscrizione, è in mezzo al progetto, con un'idea già precisa e chiara, Michele Paolino, presidente della circoscrizione, ha già espresso il suo parere negativo su tutto il progetto.

Già il 5 ottobre scorso la terza circoscrizione con aggiunta le associazioni di volontariato, hanno dichiarato di essere contrari e di essere totalmente estranei alla realizzazione di questo casinò e dei giochi d'azzardo offerti, il presidente ha rincarato la dose dichiarando, la crescita di problemi di viabilità nella  zona, oltre le varie problematiche legata alla dipendenza da gioco.

Il presidente continua, "i cittadini non hanno bisogno di un casinò, ma sono altri i problemi e più impellenti". Altra preoccupazione da parte della circoscrizione riguarda i gestori di questi casinò, sicuramente la cosa sarebbe più fattibile se, ad occuparsene siano gli enti pubblici, come per esempio i casinò già esistenti nel territorio italiano, il rischio maggiore e mettere queste sale da gioco nelle mani di aziende straniere, per vedere poi il nostro denaro uscire dall'Italia.

Anche gli abitanti del luogo hanno espresso il loro parere contrario, per timore che la zona diventi un vero e proprio luogo di perdizione, con l'aggiunta di malavita e droga, oltre un congestionamento di traffico nella zona di San Paolo, i pareri dei residenti si susseguono, si parla di moralità, di stipendi non sufficienti e altre negatività.

La situazione è ancora da definire, ma sembra che, se il casinò sia gestito da gli enti pubblici, tutto rientra nella norma, altrimenti no, la cosa che dovrebbe essere ben affrontata è la regolamentazione del gioco, oltre un gioco responsabile, lo Stato deve vigilare come fa con gli Skill Games e le poker room già autorizzate da parte dal'Aams.

E' sempre la stessa cosa, a chi conviene e a chi no, moralisti e falsi moralisti, interessi dello Stato e privati. E' morale giocare al Gratta e Vinci (vedete i dati della raccolta di denaro), sono morali le scommesse sportive, è morale fare pubblicità sul "Sistemone per giocare al SuperEnalotto, più giochi più vinci", è morale giocare a poker online, è morale giocare alle Slots Machine nei locali pubblici. Questi soldi il giocatore non li prende dal suo stipendio? In momento di crisi come questo, l'unica industria che ha incrementato il suo fatturato è quella del gioco d'azzardo.

Facciamo le regole, non solo i moralisti, il gioco d'azzardo esiste da quando è nato il mondo, non togliamo i sogni ai cittadini, facciamo delle regole per tutelare il giocatore (vere)

La moralità c'è quando lo Stato biscazziere ci mette le mani, no.

I nuovi Casino.